Il gatto British Shorthair

Il British Shorthair è il prodotto della selezione di alcune delle caratteristiche morfologiche più gradite del comune gatto domestico grazie anche all'isolamento geografico tipico di una regione interamente circondata dal mare. La tradizionale passione degli Inglesi per i gatti e la nascita — proprio in quella nazione — dell'allevamento felino in purezza, ha contribuito a promuovere lo status di quello stesso animale che in altre latitudini era a quei tempi ancora considerato solo come un utile cacciatore di topi, elevandolo così al ruolo di compagno di vita per gli adulti e di giochi per i bambini.

In origine il British era conosciuto quasi esclusivamente nella varietà blu, che ancora oggi ha mantenuto una grande popolarità. La selezione della razza ebbe un brusco arresto durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Al termine del conflitto, infatti, il numero dei soggetti sopravvissuti indenni risultò estremamente limitato. Gli allevatori inglesi ricorsero quindi all'ibridazione con altre razze, in particolare i Persiani, per diminuire l'inbreeding e reintrodurre caratteristiche morfologiche di robustezza e compattezza. Tale outcrossing contribuì anche alla creazione di oltre cento nuove varietà di colore e disegno, un tempo sconosciute. In quello stesso periodo iniziò l'esportazione del British selezionato anche fuori dei confini della patria d'origine. Nei primi anni del XXI secolo la creazione di nuove combinazioni cromatiche è andata crescendo fino a raggiungere una fantasmagorìa di disegni, colori e varietà che non ha uguali in nessun'altra razza.

La sua pelliccia, corta e molto folta, ha una particolare consistenza (detta crisp) un po' rigida al tatto. Il muso tondeggiante, le guance piene, gli occhioni tondi e spalancati, gli conferiscono un'espressione bonaria, perfettamente intonata al suo carattere mediamente pacato e gentile. La taglia è medio/grande e l'appetito è generalmente da buona forchetta. Trovare un British senza un po' di pancetta è davvero difficile!

Il British tipico si distingue fra i gatti per il suo carattere affettuoso, stabile, solido, pacifico, mite e paziente. La sua scarsa aggressività lo rende particolarmente adatto alla pet-therapy e a vivere con anziani e bambini. La sua indole è tendenzialmente pigra, riservata e flemmatica, davvero molto consona ad un Lord britannico e piuttosto insolita per un gatto a pelo corto. Ama molto stare accanto al proprio padrone e fargli sentire sia fisicamente che sonoramente la propria presenza: non è infatti raro che si esprima con miagolii che si articolano in graziosi vocalizzi. Non ama tuttavia essere preso in braccio o accoccolarsi sulle ginocchia. Non è insomma un gatto giocattolo a cui fare di tutto: non gradisce i rumori forti, i toni acuti di voce o i movimenti bruschi. Per farlo felice il padrone dovrà sempre riservargli un po' della sua attenzione, magari invitandolo al gioco. Esso è infatti un vero predatore; ama moltissimo rincorrere i più svariati oggetti ed è capace in un batter d'occhio di passare dalla totale indolenza all'iperattività.

Cliccate QUI per consultare lo standard di razza secondo la FIFe.

 

Il Club del British

Alcuni anni fa un certo numero di allevatori italiani ha dato vita al CIBRIS, Club Italiano del British Shorthair, che si interessa anche alle razze “sorelle”, come lo stesso British Longhair e il Selkirk Rex.
Per visitare il sito del CIBRIS, cliccate QUI.